Gli italiani amano sembrare grandi intenditori di piatti elaborati ma alla fine preferiscono l’imbattibile dieta mediterranea. Decantiamo con
orgoglio la
nostra cucina, a
buon ragione,
visto che la
dieta mediterranea è stata riconosciuta patrimonio orale e immateriale dell’umanità dall’UNESCO. La
storia del
benessere legato
alla nostra alimentazione parte da lontano,
dal 1945,
quando un medico
americano si accorse che le
patologie cardiovascolari in Italia
erano meno diffuse
che altrove.
“Tutto merito della buona tavola” disse.
Oggi però Ancel Keys –
così si chiamava il medico -
salterebbe dalla sedia spulciando i
dati di una ricerca condotta dall’Università di Bologna. A
quanto pare
sulla sana dieta dei nostri nonni abbiamo le
idee un
po’ un confuse:
c’è chi
pensa che il colesterolo sia nel pane o
che la
verdura contenga proteine in
quantità.
Otto
persone su dieci sostengono di conoscere la
dieta mediterranea,
eppure quando si tratta di spiegare in
cosa consiste il 55%
dà risposte sbagliate, per
esempio che nella pasta
ci sono i
grassi,
il 25% non lo
sa e solo
il 20%
risponde correttamente.
Il Professor Alberto Ritieni del Dipartimento Scienza degli Alimenti Università Federico II di Napoli ci ricorda che “ Alimentarsi bene è necessario e deve essere una priorità per tutti e non solo di chi è in uno stato patologico o di chi ha problemi di peso corporeo. Ma alimentarsi seguendo
i principi della dieta mediterranea rappresenta per noi non solo mantenersi in salute e quindi avere un impatto a breve termine ma anche consumare meno carne – soprattutto carne rossa – il che si traduce in un più vantaggioso impatto ambientale nel lungo termine”
Ecco perché, per esempio, sempre più
le cucine pluristellate esaltano la dieta mediterranea, con portate che rispettano la specificità della materia prima e che non a caso vengono servite in ambienti sensoriali, curate nei dettagli, con arredi e mise en place selezionati che si possono finanche acquistare e dove nel piatto finisce un mix di
benessere e gusto.
“I miei piatti si trovano perfettamente in linea con i principi della dieta mediterranea, proprio perché utilizzo
ingredienti di stagione, un principio fondamentale per la dieta mediterranea.”. Vito Giannuzzi Executive Chef Ristorante Torre Maizza, Savelletri di Fasano si è posizionato in finale al concorso dello scorso 24 maggio per lo Chef emergente 2011.
Il volto dello chef gira sul web da diversi giorni, non così, le ricette dei piatti realizzati, magari, da provare a realizzare in casa.